Statistiche AI e tendenze: nuove ricerche per il 2025

Statistiche AI e tendenze: nuove ricerche per il 2025

Ogni volta che scorro LinkedIn, vedo almeno un post sull’intelligenza artificiale (AI), che si tratti di professionisti SEO che dibattono se Perplexity AI sostituirà Google, di influencer che rivelano i loro trucchi per l’AI o di brand che presentano le loro nuove funzionalità dell’AI.

Basti dire che l’AI è diventata una tecnologia mainstream, una parte indispensabile della nostra vita digitale e professionale.

Ma quanto crescerà esattamente il mercato dell’AI? Ancora più importante, quale impatto avrà la crescente adozione dell’AI sull’economia globale e sulla forza lavoro? Per scoprirlo, abbiamo raccolto statistiche chiave sull’AI da fonti attendibili e dati originali tratti dal nostro sondaggio.

Le 10 statistiche più importanti sull’AI che dovresti conoscere per il 2025

  1. Si prevede che il mercato globale dell’AI crescerà annualmente del 37%.
  2. Dal 2024 al 2030, si prevede che il mercato dell’AI crescerà a un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 28,46%.
  3. Si stima che le dimensioni del mercato dell’AI raggiungeranno i 305,9 miliardi di dollari entro la fine del 2024.
  4. Si stima che l’AI creerà 133 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030.
  5. Entro il 2030, si prevede che l’AI contribuirà all’economia globale con oltre 15,7 trilioni di dollari.
  6. Le aziende destinano fino al 20% del loro budget tecnologico all’AI e il 58% delle aziende aumenterà gli investimenti nell’AI nel 2025.
  7. L’AI generativa è la tecnologia di AI più diffusa, con il 51% delle aziende che la utilizza per la creazione di contenuti, l’assistenza clienti e l’automazione dei processi.
  8. Si prevede che il mercato dell’intelligenza artificiale generativa raggiungerà 1,3 trilioni di dollari entro il 2032.
  9. L’AI spinge il 37% dei leader aziendali a migliorare le competenze dei propri dipendenti nei prossimi due o tre anni.
  10. La riservatezza dei dati, i rischi per la sicurezza e i potenziali pregiudizi sono le principali preoccupazioni relative all’utilizzo dell’AI tra i leader aziendali della Generazione Z.

Cosa rivela la nostra indagine sull’AI

Abbiamo chiesto a 1.000 fondatori, titolari di piccole imprese e dirigenti negli Stati Uniti informazioni sull’adozione dell’intelligenza artificiale nelle loro organizzazioni.

Ecco i risultati.

1. Quasi la metà delle aziende spende fino al 20% del proprio budget tecnologico per l’AI

Le aziende sono disposte a investire di più per adottare, integrare e addestrare modelli di intelligenza artificiale per migliorare i processi aziendali. Secondo la nostra indagine, il 49% dei decisori ha destinato all’AI il 5-20% del budget tecnologico della propria azienda.

In termini di settori, le aziende del commercio al dettaglio, degli e-commerce e dei servizi professionali sono più propense a investire una parte considerevole del proprio budget nell’AI, mentre le organizzazioni del settore dell’istruzione sono le meno propense.

2. Circa il 56% dei leader aziendali segnala un’adozione rapida o moderata dell’AI

La maggior parte delle aziende sta ancora cercando di capire il modo migliore per utilizzare l’AI, sperimentando diversi metodi e strumenti.

Solo il 20% dei leader aziendali da noi intervistati ha dichiarato di aver implementato l’AI in più funzioni aziendali o di averla completamente integrata nelle proprie operazioni. Sorprendentemente, il 24% delle aziende non ha ancora adottato tecnologie basate sull’intelligenza artificiale in alcuna forma.

3. L’intelligenza artificiale generativa è la tecnologia AI più diffusa

Il 51% delle aziende utilizza l’intelligenza artificiale generativa per la creazione di contenuti, l’assistenza clienti e l’automazione dei processi. Al contrario, la visione artificiale (come i programmi di riconoscimento facciale) è la tecnologia AI meno diffusa, implementata solo dal 26% dei nostri intervistati.

4. Chatbot e analisi predittiva utilizzati dal 42% delle aziende

Oltre all’AI generativa, altre tecnologie di intelligenza artificiale diffuse includono strumenti di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) come i chatbot e algoritmi di apprendimento automatico (ML) come l’analisi predittiva.

I chatbot sono in grado di rispondere a domande di base comunemente poste dai clienti, alleggerendo il carico di lavoro dei team di assistenza clienti. Nel frattempo, l’analisi predittiva aiuta le aziende a prevedere le tendenze future sulla base dei dati esistenti.

5. L’AI spinge le aziende a migliorare le competenze dei dipendenti

L’AI è ottima per automatizzare compiti banali, consentendo agli esseri umani di concentrarsi maggiormente su attività strategiche e di maggior valore.

Ma il punto è che le attività di maggior valore richiedono anche una forza lavoro più qualificata per essere efficaci. Questo è esattamente il motivo per cui il 37% dei fondatori e dei titolari d’azienda prevede di migliorare le competenze dei propri dipendenti nei prossimi due o tre anni.

6. I leader della Generazione Z hanno 5 volte più probabilità di preoccuparsi dell’etica dell’AI rispetto ai Boomer

Le preoccupazioni relative alla privacy dei dati e ai rischi per la sicurezza associati all’AI rimangono elevate, soprattutto tra i leader aziendali della Generazione Z. Questa tendenza è comprensibile, data la loro elevata familiarità con la tecnologia in quanto nativi digitali.

I fondatori e i dirigenti della Generazione Z hanno anche espresso preoccupazione per l’imprecisione, la disinformazione e la potenziale parzialità dei risultati dell’AI.

7. Quasi il 60% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti in intelligenza artificiale nel 2025

Nonostante le preoccupazioni per la sicurezza e i dilemmi etici legati all’utilizzo dell’AI, il 58% delle aziende prevede comunque di aumentare i propri investimenti nell’AI nel prossimo anno. Questo vale in particolare per le aziende nei settori della logistica e dell’assistenza clienti.

Statistiche generali sull’intelligenza artificiale

In questa sezione troverai un elenco curato di statistiche sull’intelligenza artificiale provenienti da varie fonti. Questi approfondimenti ti daranno un’idea della rapidità con cui l’intelligenza artificiale sta crescendo e del suo impatto sul mercato del lavoro.

8. Si prevede che le dimensioni del mercato globale dell’AI cresceranno del 37% ogni anno dal 2024 al 2030

Con un CAGR previsto del 37,7%, è chiaro che il mercato dell’intelligenza artificiale sta crescendo in modo esponenziale, a dimostrazione della crescente importanza della tecnologia artificiale in tutti i settori.

Le aziende possono utilizzare soluzioni con AI per semplificare i processi lavorativi, migliorare la produttività dei dipendenti e ottenere un vantaggio competitivo. I singoli individui, d’altra parte, possono trarre vantaggio dall’acquisizione di competenze legate all’intelligenza artificiale, come l’analisi dei dati e il machine learning.

9. Il mercato dell’intelligenza artificiale ha raggiunto oltre 184 miliardi di dollari nel 2024

Si tratta di un aumento piuttosto significativo rispetto ai 135,9 miliardi di dollari registrati nel 2023, riflettendo una crescita annua di quasi 50 miliardi di dollari.

L’impennata è alimentata dai crescenti investimenti nelle tecnologie di intelligenza artificiale e dalle loro applicazioni più ampie in vari settori aziendali.

10. Oltre il 40% dei leader aziendali segnala un aumento della produttività grazie all’automazione con AI

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’automazione aiuta a gestire le attività ripetitive, consentendo di concentrarsi su incarichi più complessi e creativi.

Per i leader aziendali, l’adozione dell’automazione basata sull’AI porta a guadagni immediati in termini di produttività. Per i dipendenti, comprendere come lavorare insieme agli strumenti di intelligenza artificiale può renderli una risorsa indispensabile per la propria organizzazione.

11. Si prevede che l’AI creerà 133 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030

Si prevede che i ruoli specializzati in AI e big data cresceranno del 30-35%, grazie al loro ruolo fondamentale nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale. Tra questi ruoli rientrano scienza dei dati, machine learning, elaborazione del linguaggio naturale e visione artificiale.

Le statistiche sull’AI nelle aziende evidenziano che il 31% delle aziende sta assumendo attivamente personale esperto in intelligenza artificiale, mentre il 27% ha già istituito nuovi ruoli specifici per l’intelligenza artificiale, sottolineando ulteriormente la crescente domanda di professionisti qualificati in questi settori.

12. Entro il 2030 l’AI contribuirà all’economia globale con oltre 15,7 trilioni di dollari

L’AI ha il potenziale per rivoluzionare la produttività economica e il PIL a livello globale: si prevede che le economie locali registreranno una crescita del PIL del 26% entro il 2030. L’automazione basata sull’intelligenza artificiale aumenterà la produttività del lavoro e porterà a significativi guadagni economici.

13. L’interesse per i website builder con AI è cresciuto del 50% negli ultimi 12 mesi

I website builder con AI hanno reso la creazione di siti web estremamente semplice, anche per chi non ha competenze di programmazione o progettazione. Ad esempio, l’AI website builder di Hostinger è una piattaforma che consente di creare un sito web di alta qualità in pochi minuti.

Puoi anche migliorare il tuo sito web utilizzando l’AI. Ad esempio, l’analisi predittiva ti aiuta a comprendere il comportamento degli utenti e a offrire un’esperienza più personalizzata. Inoltre, l’integrazione di chatbot può ridurre i tempi di attesa e aumentare la soddisfazione del cliente.

Crescita dell’adozione dell’AI

La nostra indagine ha rivelato che l’adozione dell’AI continuerà a crescere, con i leader aziendali che intendono investire di più in questa tecnologia.

Ma queste aziende come implementano esattamente l’intelligenza artificiale nelle loro attività quotidiane?

14. La robotic process automation ha un tasso di adattamento del 39%

La robotic process automation (RPA) è in testa con un notevole tasso di adozione del 39%, evidenziando il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale nell’automazione. Seguono la visione artificiale al 34% e la comprensione del testo in linguaggio naturale al 33%.

15. Circa il 25% delle aziende ha adottato l’AI per affrontare la carenza di manodopera

Oltre a ciò, oltre un terzo delle aziende (35%) utilizza l’AI nelle proprie attività. Il principale fattore di adozione è stato l’accessibilità, che ha reso l’AI più facile da implementare in tutta l’organizzazione. Allo stesso tempo, le aziende si affidano all’AI anche per aumentare l’automazione delle attività e ridurre i costi.

16. Quasi il 47% dei casi di adozione dell’AI si concentra sull’automazione dei processi IT

Il tasso di adozione significativo evidenzia la crescente dipendenza dall’intelligenza artificiale per semplificare le operazioni IT, aumentare l’efficienza e ridurre al minimo gli sforzi manuali nella gestione dei sistemi.

Investimenti nell’AI e finanziamenti

L’intelligenza artificiale è così popolare in questo momento che 3 delle 5 startup tecnologiche in più rapida crescita sono aziende AI. E come qualsiasi altra merce ad alta domanda, l’intelligenza artificiale attrae investimenti significativi.

17. I finanziamenti globali per l’intelligenza artificiale hanno raggiunto i 20 miliardi di dollari nel febbraio del 2024

Nel 2024, il finanziamento totale per l’AI a livello globale ha raggiunto i 20 miliardi di dollari. Con l’espansione del mercato globale dell’AI, possiamo aspettarci maggiori investimenti nei prossimi anni.

18. I principali Paesi che investono nell’intelligenza artificiale sono gli Stati Uniti e la Cina

Si prevede che l’AI aumenterà il PIL della Cina del 26,1% entro il 2030, mentre gli Stati Uniti potrebbero registrare un incremento del PIL del 14,5%. Si prevede che questi guadagni, nel complesso, contribuiranno per circa 10,7 trilioni di dollari all’economia globale, rappresentando quasi il 70% dell’impatto economico globale dell’intelligenza artificiale.

19. Baidu detiene il maggior numero di brevetti di AI al mondo

Insieme a Tencent, un’altra grande azienda cinese, Baidu è tra i primi cinque detentori di brevetti a livello mondiale. Secondo gli ultimi dati, queste aziende rientrano in un trend più ampio in cui importanti aziende tecnologiche stanno investendo massicciamente nell’intelligenza artificiale, con un numero di brevetti in continua crescita.

20. ASAPP si è rivelata la startup di AI conversazionale più finanziata, raccogliendo 380 milioni di dollari

Il mercato dei chatbot sta crescendo a un ritmo impressionante, come dimostra il finanziamento di 380 milioni di dollari di ASAPP. Secondo Statista, la piattaforma di messaggistica AI raccoglierà ancora più fondi entro il 2025, stimando un fatturato di ben 1,25 miliardi di dollari.

21. OpenAI domina i finanziamenti per la machine learning con 11 miliardi di dollari nel 2024

OpenAI ha ottenuto un finanziamento di ben 11 miliardi di dollari per la machine learning, superando di gran lunga i suoi concorrenti, mentre l’azienda più vicina ha ricevuto poco più di 600 milioni di dollari.

Questo investimento sostanziale potrebbe anche migliorare le prestazioni di ChatGPT e DALL-E, rispettivamente nell’elaborazione del linguaggio e nelle immagini digitali.

Tendenze del mercato del lavoro dell’AI

Con sempre più aziende che utilizzano l’AI per diverse funzioni aziendali, quale sarà l’impatto sul mercato del lavoro? Scoprilo con queste statistiche chiave sull’intelligenza artificiale.

22. Le competenze su AI e big data sono le massime priorità nelle strategie di formazione aziendale

Le competenze in intelligenza artificiale e Big Data occupano un posto centrale nelle strategie di formazione aziendale, classificandosi al terzo posto come priorità assoluta per la formazione fino al 2027. Per le aziende con oltre 50.000 dipendenti, queste competenze rappresentano l’obiettivo formativo principale.

In regioni come Stati Uniti, Cina, Brasile e Indonesia, oltre il 40% dei programmi di formazione tecnologica si concentrerà su intelligenza artificiale e big data.

23. Oltre il 75% teme la perdita del lavoro a causa dell’AI

Inoltre, il 44% si dichiara molto preoccupato, mentre il 33% è leggermente preoccupato. Le preoccupazioni relative alla perdita del lavoro evidenziano l’importanza di programmi di riqualificazione, supporto alla transizione lavorativa e formazione per aiutare i lavoratori ad adattarsi al mercato del lavoro in continua evoluzione.

24. Lo stipendio medio per i professionisti dell’intelligenza artificiale è di 128.000 $

I professionisti dell’intelligenza artificiale in genere percepiscono uno stipendio elevato, che riflette le loro competenze specialistiche e la forte domanda nel settore. Mentre lo stipendio medio per le posizioni di vertice si aggira intorno ai 128.000 $, i guadagni individuali possono variare in base a fattori come l’esperienza e la posizione geografica.

25. Entro il 2030, il 30% delle ore di lavoro nell’economia statunitense potrebbe essere automatizzato con l’AI

Grazie all’implementazione dell’AI, è possibile dedicare più tempo e impegno ad attività creative e strategiche. Spesso, queste attività richiedono un maggiore apporto umano, con conseguente migliore allocazione delle risorse aziendali.

26. L’AI ha il potenziale per aumentare la produttività della forza lavoro e la crescita del settore

L’impatto dell’AI sulla produttività della forza lavoro e sulla crescita industriale è significativo e variegato, con potenziali incrementi che vanno dall’11% in Spagna al 37% in Svezia. In 16 settori, l’AI potrebbe incrementare i tassi di crescita economica di una media ponderata dell’1,7% entro il 2035.

L’AI nell’automazione

Scopri il ruolo dell’AI nell’automazione dei processi lavorativi, nel miglioramento della produttività e nell’introduzione di innovazioni in diversi settori aziendali.

27. I settori sanitario, finanziario e manifatturiero detengono la quota di mercato dell’AI più grande

Per le aziende di questi settori, l’AI offre un vantaggio competitivo e le aiuta a soddisfare i requisiti normativi in ​​modo più efficiente. Per coloro che stanno valutando un cambio di carriera o una specializzazione, questi settori offrono opportunità promettenti per ruoli legati all’AI.

28. Le aziende statunitensi dominano quando si tratta di automazione industriale con l’AI

Il predominio delle aziende americane nell’automazione industriale basata sull’intelligenza artificiale è indicativo dell’ecosistema di innovazione del Paese e delle politiche di supporto. Tra queste aziende figurano Apple, Google, IBM e Microsoft.

29. Si prevede che le auto a guida autonoma costituiranno il 10% della flotta automobilistica mondiale entro il 2030

Si prevede che questo cambiamento genererà un impatto economico sostanziale, con ricavi stimati tra i 300 e i 400 miliardi di dollari. Tesla è un attore importante in questa tendenza trasformativa del settore automobilistico, promuovendo l’integrazione della tecnologia di guida autonoma nel mercato globale.

Progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale

L’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) è una tecnologia che consente ai computer di comprendere, interpretare e utilizzare il linguaggio umano.

Secondo la nostra indagine, l’NLP è una delle tecnologie di intelligenza artificiale più utilizzate dalle aziende, in cui supporta l’interazione con i clienti attraverso chatbot e analisi predittive.

30. Si prevede che il mercato dell’NLP varrà oltre 40 miliardi di dollari nel 2025

Questa crescita prevista del mercato dell’NLP ne illustra la crescente integrazione in diversi settori, dal commercio al dettaglio alla sanità. Per le aziende, questa rappresenta un’opportunità per investire nelle tecnologie NLP e acquisire un vantaggio competitivo nel proprio settore.

31. Si prevede che il mercato degli smart speaker basati su NLP supererà i 15,6 miliardi di dollari

Assistenti vocali AI come Siri e Alexa sono diventati nomi noti per le tecnologie NLP. Il valore di mercato indica l’accettazione da parte dei consumatori e la fiducia in questi dispositivi per attività che vanno dall’impostazione di promemoria alla domotica.

Per sviluppatori e imprenditori, questo suggerisce un’area di espansione per le applicazioni NLP che va oltre i semplici comandi vocali.

32. Ci sono oltre 1800 aziende di NLP nel mondo

Startup e società di software pubbliche sviluppano NLP per progetti come strumenti aziendali, analisi dei dati e telecomunicazioni basate sull’intelligenza artificiale.

Numerose aziende impegnate nello sviluppo di NLP creano un panorama diversificato e competitivo, offrendo diverse opzioni agli imprenditori che cercano soluzioni NLP specializzate.

33. La NLP è una delle competenze più richieste nel mercato del lavoro

La conoscenza dell’AI rappresenta un vantaggio significativo nella ricerca di un nuovo lavoro. L’elevata domanda di competenze in NLP riflette la sua ampia applicazione in tutti i settori.

Per i professionisti, questa domanda rappresenta un’opportunità immediata di aggiornamento professionale, rendendoli più appetibili e versatili in un mercato del lavoro e in una forza lavoro globale in rapida evoluzione.

Progressi dell’intelligenza artificiale generativa

L’intelligenza artificiale generativa (GenAI), un nuovo sottosettore, sta facendo scalpore nel marketing. Non solo supporta i clienti nelle attività, ma esplora anche il lato creativo del marketing.

Le seguenti statistiche evidenziano la crescita e l’impatto dell’AI generativa.

34. Si prevede che il mercato dell’AI generativa raggiungerà 1,3 trilioni entro il 2032

La crescita potrebbe raggiungere il 42% del CAGR, spinta dalle infrastrutture di formazione nel breve termine e dalla transizione verso dispositivi di inferenza per modelli linguistici di grandi dimensioni, pubblicità digitali, software specializzati e servizi nel medio-lungo termine.

35. Oltre il 95% dei dirigenti concorda sul fatto che l’AI generativa rivoluzionerà dove e come viene utilizzata l’intelligenza artificiale

L’AI generativa rappresenta una svolta nell’applicazione della tecnologia, estendendone l’utilizzo oltre la semplice analisi dei dati fino alla generazione di nuovi dati e simulazioni. Per quanto riguarda la strategia aziendale, il 44% dei leader aziendali prevede di modernizzare i dati per sfruttare al meglio la GenAI.

36. L’AI generativa ha un impatto significativo su customer ops, marketing, ingegneria e ricerca e sviluppo

Tra gli esempi rientra la capacità dell’AI generativa di supportare le interazioni con i clienti, sviluppare contenuti creativi per il marketing e le vendite e generare codice informatico da prompt in linguaggio naturale.

37. La GenAI aumenta la produttività delle customer ops

Tra i casi d’uso più degni di nota rientrano l’assistenza clienti personalizzata, le risposte automatizzate e la risoluzione dei problemi in tempo reale, che nel complesso contribuiscono a creare un ambiente di assistenza clienti più efficiente e soddisfacente.

38. L’AI generativa domina il marketing e la pubblicità negli Stati Uniti

Il settore tecnologico segue a ruota il marketing e la pubblicità con il 35%, seguito dalla consulenza con il 30%.

L’AI generativa nel marketing e nella pubblicità viene utilizzata principalmente per generare immagini e testi. Molti brand usano generatori di contenuti AI per scrivere più velocemente post di blog, brevi testi pubblicitari e altri tipi di risorse di marketing.

Regolamentazione, etica dell’AI e pregiudizi

Dalla nostra ricerca, abbiamo appreso che i rischi per la privacy e la sicurezza dei dati rimangono le principali preoccupazioni per i leader aziendali di grandi organizzazioni e settori sensibili ai dati, come la sanità e la finanza.

Vi sono anche preoccupazioni riguardo a potenziali pregiudizi e discriminazioni negli algoritmi dell’intelligenza artificiale, il che rende le considerazioni etiche e la supervisione normativa più importanti che mai.

39. Oltre il 60% degli americani teme pregiudizi e potenziali discriminazioni nei processi di assunzione assistiti dall’AI

Negli Stati Uniti, la percezione pubblica mostra che i problemi di etica riguardo l’AI sono una questione di grande attualità. Innanzitutto, si teme che la tecnologia AI possa essere influenzata da condizionamenti. Per i decisori politici e le aziende, questo indica un solido sostegno alla regolamentazione e alle linee guida per l’AI, che garantiscano pratiche di AI eque.

40. L’UNESCO stabilisce l’etica dell’AI con uno standard globale per l’AI responsabile

Al centro di queste linee guida c’è l’importanza della supervisione umana sui sistemi di intelligenza artificiale per garantire che aderiscano a valori fondamentali come equità, trasparenza e responsabilità.

Questi standard contribuiscono a promuovere uno sviluppo dell’AI che rispetti i diritti umani e promuova il benessere sociale, sottolineando la necessità critica di considerazioni etiche nel panorama dell’intelligenza artificiale in rapida evoluzione.

41. Le donne pubblicano solo l’11% della ricerca globale sull’intelligenza artificiale

La scarsa diversità nella ricerca sull’AI può rafforzare i pregiudizi e limitare l’utilità della tecnologia. Il mondo accademico e l’industria tecnologica dovrebbero considerare questa statistica come un monito per creare ambienti più inclusivi, in modo che l’intelligenza artificiale possa fornire risultati più equi.

Il futuro della tecnologia AI

Nei prossimi cinque anni, il mondo degli affari prevede un cambiamento ancora più radicale verso una strategia che riguarda l’intelligenza artificiale più definita.

Guardando al futuro, aziende e professionisti devono prepararsi a un futuro in cui l’AI assumerà un ruolo sempre più cruciale.

42. Si prevede che il settore dell’intelligenza artificiale varrà 826,70 miliardi di dollari entro il 2030

Si prevede che nei prossimi sei anni il mercato crescerà a un tasso annuo del 28,46%, raggiungendo un valore di 826,70 miliardi di dollari entro il 2030. Questa rapida crescita sottolinea l’integrazione in aumento e la dipendenza dalle tecnologie di intelligenza artificiale in vari settori a livello globale.

43. L’AI e l’accesso digitale alimentano la crescita occupazionale in oltre il 65% delle aziende intervistate

Nell’attuale panorama economico, è più probabile che l’adozione dell’AI favorisca la crescita occupazionale piuttosto che eliminarla. Oltre il 65% delle aziende prevede che l’integrazione dell’intelligenza artificiale stimoli la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico, mentre solo il 7% circa prevede una contrazione del mercato del lavoro dovuta ai progressi dell’intelligenza artificiale.

44. Circa il 75% delle aziende adotterà l’ecommerce e il digital trade

Si prevede che tecnologie come big data, cloud computing e intelligenza artificiale registreranno elevati tassi di adozione grazie al loro potenziale di migliorare le operazioni aziendali digitali.

Inoltre, un significativo 86% delle aziende intervistate prevede di integrare piattaforme e app digitali nelle proprie attività nei prossimi cinque anni.

45. L’ascesa della formazione AI per i dipendenti

Il 50% delle aziende intervistate intende investire in reparti di formazione interna e sul posto di lavoro per l’adozione dell’AI.

Di conseguenza, le aziende stanno investendo nella formazione continua della propria forza lavoro. Per i singoli individui, questo rappresenta un’opportunità di apprendimento continuo, migliorando la propria occupabilità e le prospettive di carriera in un mondo guidato dall’AI.

46. Si prevede che gli strumenti di intelligenza artificiale raggiungeranno oltre 700 milioni di utenti entro il 2030

Gli strumenti AI stanno rimodellando la creazione di contenuti, migliorando la produttività e semplificando i flussi di lavoro. Assistono in attività come la scrittura di articoli suggerendo modifiche, stimolando nuove idee e persino creando articoli completi a partire da semplici spunti.

Questa crescente dipendenza dall’intelligenza artificiale evidenzia un passo significativo nell’integrazione dell’AI nelle nostre attività digitali quotidiane.

47. La gestione dei dati è il collo di bottiglia dell’infrastruttura AI

Secondo il nostro studio, il 34% dei leader aziendali ha riscontrato difficoltà con la qualità e la disponibilità dei dati. Ciò evidenzia la necessità fondamentale per le organizzazioni di perfezionare le proprie strategie di gestione dei dati per sfruttare appieno il potenziale dell’AI.

Punti principali da ricordare

L’AI ha aiutato le aziende di diversi settori a promuovere l’innovazione, aumentare la produttività e interagire meglio con i propri clienti. Data la sua importanza, non c’è da stupirsi che le aziende prevedano di investire maggiormente nell’intelligenza artificiale nei prossimi anni.

Tuttavia, ci sono alcune preoccupazioni che devono essere affrontate prima che le aziende possano integrare pienamente l’AI nelle loro operazioni. Tra queste, i rischi per la privacy e la sicurezza dei dati, nonché potenziali pregiudizi e discriminazioni negli algoritmi dell’AI.

Ma con la continua crescita dell’adozione dell’AI, sorge una domanda: l’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento sui nostri lavori? La verità è che alcuni ruoli saranno completamente sostituiti dall’automazione basata sull’AI. Ma la tecnologia creerà anche milioni di nuovi posti di lavoro, soprattutto nei settori della scienza dei dati, dell’apprendimento automatico, dell’elaborazione del linguaggio naturale e della visione artificiale.

Metodologia

I dati provengono da un sondaggio condotto da Datalily per conto di Hostinger su 1.000 professionisti negli Stati Uniti nell’ottobre 2024.

Gli intervistati includono un campione di leader aziendali e professionisti con potere decisionale – fondatori, dirigenti, ricercatori, consulenti e titolari di piccole imprese – di tutte le dimensioni e di tutti i settori.

Abbiamo anche selezionato statistiche sull’intelligenza artificiale esistenti da pubblicazioni affidabili (elencate di seguito).

Fonti

  1. Grand View Research
  2. Statista
  3. McKinsey
  4. World Economic Forum
  5. PwC
  6. CB Insights
  7. IBM
  8. Forbes
  9. Coursera
  10. GlobalData
  11. Crunchbase
  12. Upwork
  13. Bloomberg
  14. Pew Research Center
  15. UNESCO
  16. OECD
  17. WEKA

FAQ sulle statistiche AI

Quale percentuale di aziende utilizza attualmente l’AI?

Nel 2024, circa il 35% delle aziende globali ha utilizzato l’AI nelle proprie attività aziendali. Inoltre, circa il 42% delle aziende sta valutando la possibilità di adottare l’AI nel prossimo futuro.

Quali sono le previsioni per gli investimenti nell’AI nel 2025?

Le previsioni per gli investimenti nell’intelligenza artificiale nel 2025 indicano che raggiungeranno i 200 miliardi di dollari in tutto il mondo. Questo investimento iniziale è fondamentale per implementare le tecnologie di intelligenza artificiale e realizzare cambiamenti radicali.

Quali sfide dovrà affrontare l’intelligenza artificiale nel 2025?

La privacy dei dati nell’AI è la sfida più grande che questa tecnologia deve affrontare. Oltre a ciò, gli utenti sono preoccupati per la distorsione degli algoritmi, i rischi per la privacy e la sicurezza, l’etica della trasparenza e la regolamentazione tecnologica in generale.

Quale Paese è in testa nel campo dell’AI?

Secondo Macro Polo, gli Stati Uniti sono leader nella ricerca sull’AI, con quasi il 60% dei ricercatori di alto livello che lavorano per università e aziende americane. Mirae Assets stima che i finanziamenti privati ​​abbiano raggiunto ad oggi i 249 miliardi di dollari.

Quanti posti di lavoro sostituirà l’intelligenza artificiale entro il 2030?

Si prevede che l’AI sostituirà 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno in tutto il mondo. Ciononostante, si prevede anche che genererà nuove prospettive occupazionali. I lavori che richiedono un’elevata intelligenza emotiva o processi decisionali complessi sono meno inclini all’automazione.

Quale percentuale di consumatori interagisce con l’AI nella propria routine quotidiana?

Secondo Servion Global Solutions, si prevede che entro il 2025 l’intelligenza artificiale guiderà il 95% delle interazioni con i clienti, ovvero 19 interazioni su 20.

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L'autore

Angelica Galeone

Angelica è una traduttrice freelance specializzata in contenuti per il web da sempre amante delle lingue. Laureata in design della comunicazione, lavora anche come graphic designer e punta ad approfondire ogni mezzo che possa trasmettere un messaggio. Nel tempo libero, si dedica a scoprire nuove cose, disegnare e giocare ai videogiochi. Seguila su LinkedIn.